sabato 30 maggio 2009

Cole - Quello Che La Gente Non Vuole(2009)

Etichetta:

Myspace

1. Intro
2. C.O.L.E.
3. Lascia Il Segno
4. Groupie Love
5. Postumo
6. Su I Pugni
7. A Mano Armata
8. Alcoholics Skit
9. Amor
10. Falchi Della Notte RMX
11. Nightlife
12. Boy Scouts
13. Senza Speranza
14. Male All'Anima




L'esordio di Cole e' esattamente quello che ci si aspettava.
La classe truceboys si fa sentire fin dalla prima traccia:rime sporche e cattive la solita dose di grezza lirica e di basi pesanti.

Si parte con un intro del solito 3fx e si parte con la prima traccia appunto chiamata C.O.L.E.
(Charlie,in bocca ai party,tu devi starci! Oscar,stile rusty,non lo contagi! Lima,non provarci,sto nei paraggi! Eco nel casco
qualcuno provi a parlarci)
Un bpm lento per una traccia non esaltante ma con un ritornello che entra in testa subito e senza fronzoli.

La seconda traccia Lascia Il Segno e' la prima perla e non e' casuale che ci sia il signor Metal Carter ad aprire la danza degli ospiti.
(
L'inferno minorile è ritornato,archiviato in un armadio,è solo un attestato,triplicato nell'effetto,trasfigurato,ogni dato parla di merda al passato,il cellulare gira il video che fa male,il video gira nella scuola elementare,e sulla scuola,grava il peso morale,fingi di saperlo se si può fotografare)
Un inno alla scuola truce e un ritornello che come per la prima traccia alza il valore della canzone imponendo una doppietta firmata Cole e Metal Carter che lascia il palato soddisfatto:le strade di Roma sono tra noi.

Si arriva alla Numero 4 Groupie Love col Chicoria e Duke montana e qui si puo' sintetizzare come l' inno alla sgrilla versione truce.
(Cole)Dammi una stronza che mi porta alla follia,come se non bastasse dare gas alla vita mia,groupie,vuole che le tappi i buchi,dice godi mentre svuoti tra tette e piedi nudi,se volessi una troia,chiamerei i Savoia,abile,nobile,chic,che me lo ingoia,che con la noia la routine perde brillantezza,dò una carezza anche alla stronza che mi disprezza...)
Traccia che strizza l'occhio come spesso succede con Duke a qualcosa di piu' orecchiabile anche per la massa senza rinuciare al tajerino romano che te sfregia.

La quinta e' Postumo qui Cole e' solo e per dopo un inizio perfetto la traccia perde mordente anche se riesce a sottolineare la linea vocale di Cole che tra sospiri e grida mantiene alto il volume.

Arriviamo alla perla dell' album Su I Pugni con Noyz Narcos ( lo so' che lo stavate e aspettando e Metal Carter )



Il link e' d'obbligo credo che sia la traccia migliore dell' album l' ascolti e nn ti stacchi....la seguente Roma laida e' l'ennesimo viaggio per le zozze vie di una Roma tossica e malata Duke accompagna facendo l' autista.

La settima traccia A Mano Armata vede un'altra volta al mic il duca anche se la traccia passa abbastanza inosservata e soprattutto anche il mix inglese-italiano rende un po' noioso il pezzo.

Si passa per lo skit cn tutti i truce boys e Violetta per arrivare a AMOR ancora una volta una dedica all' AMOR DI ROMA.
(Non è la livella,che determina il destino,a discapito di uno,l'altro è assassino,e non la cerco,la verità nel vino,ma vivo più pagano e bestiale di un felino!)

La traccia seguente Falchi Nella Notte e' un rmx riuscito e incupito:story telling a manetta.

Nitelife con Santo Trafficante,altro personaggio da 10 e lode,passa tutto sommato tranquillamente senza sobbalzi.

Boy Scout,traccia 12,e' l' ennesima coltellata nel fegato una traccia sporca con base che come in tutto l' album del resto si assesta su un livello eccelso.
Un lavoro nettamente superiore alla massa per quel che concerne la parte strettamente musicale.

Chiudono Senza Speranza con Julia e a seguire Male All' Anima che chiude il disco assieme alla bonus track che inizia verso il minuto 3:40.

Il Cd e' una tavola calda una cena nella peggio osteria de Roma cn la trucebanda al completo.
Credo che nell' outro ci sia la filosofia di questo lavoro:se uno ha mal di denti va dal dentista e nessuno ti mette in galera ma se uno ha male all' anima che cazzo deve fa?
Un disco che non portera' niente di nuovo sotto al sole ma per la Roma hardcore che amiamo il sole e' soltanto un immagine opaca.
Ascoltatelo e supportate Quello che la gente non vuole e aggiungerei non vuole sentire :)

Voto 7.5 /10

giovedì 28 maggio 2009

Deftones - Adrenaline(1995)


Etichetta:Maverick/Warner Bros.

Myspace
  1. Bored
  2. Minus Blindfold
  3. One Weak
  4. Nosebleed
  5. Lifter
  6. Root
  7. 7 Words
  8. Birthmark
  9. Engine No.9
  10. Fireal
  11. Fist


Per parlare di Deftones e' necessario fare una premessa:parlare di questo gruppo e' per me e tanti altri come parlare di un amore, sporcare le parole di inchiostro suonante e cercare di arpeggiare la migliore delle melodie perche' i Deftones non sono un gruppo sono un espressione musicale viva pulsante e emozionale.
La band di Chino Camillo Moreno fa il suo debutto sotto l’etichetta Maverick nel 1995 uno di quegli anni caldi degli anni ‘90 dove il metal ha messo le radici per una nuova era incontrando il rap,i dj e gli effetti sonori.
Adrenaline e' ancora oggi forse il disco piu' importante dei Deftones seppur non di certo il suo piu' famoso almeno per la massa che associa i Deftones a White Pony.
I Deftones sono Adrenaline e poi anche White Pony:ogni traccia si puo' collocare in un preciso quadrato che poi verra' formato appieno in ogni album della band.
Troviamo i primi esempi di “Calma Deftoniana” tipica appunto di White Pony, troviamo la rabbia di Around The Fur troviamo la sperimentalita' dell' omonimo Deftones.
Troviamo un amore e un esordio che ad ogni ascolto anche oggi che forse avro' superato i mille ascolti riesce ancora a dare qualcosa di nuovo.
Andiamo con ordine:
Inserisco Adrenaline come se fosse la prima volta nel lettore CD osservo il fiore blu e incomincio a surriscaldare le casse.

Traccia 1 Bored.
Bored e' essenzialmente il sunto del suono Deftones un riff che si ripete proprio come un lamento annoiato ma tagliente Chino ci sputa la sua noia trascinandoci in un viaggio che subito ne denota le capacita' vocali ad oggi ancora a mio parere le piu' espressive per quel che riguarda il panorama di crossover,nu metal e affini.
Chino e' annoiato,noi no.
Ci facciamo trascinare per tutta la traccia con la costante attesa di un qualcosa che spezzi la routine,gli alti di Chino sono gia' da paura e la musica cresce e verso il minuto 2.30 qualcosa cambia...Chino urla e ci annucia che la noia sta arrivando al culmine.
Ripeto,solo la sua noia perche' in questa traccia c'e' tutto,compreso un finale tirato in cui le urla e l' orgasmo di strumenti si fondono:siamo arrivati nell' oblio Deftoniano e nn c'e' mai stata cosi' tanta luce in un oblio.


Traccia 2 Minus Blindfold

(Let me go I give more And you know - ohh So good We could And We learned to cry And Lift Me up)
Una traccia quasi tutta in stoppata e sincopata come i tempi dei migliori pezzi nu metal del tempo.
Chitarra che disegna un mondo a parte,batteria in controtempo e un Chino che passa dalla calma alla tempesta con la facilita' di una Gallardo che cambia marcia.
Una traccia che esprime in maniera disarmante l' abilita' del gruppo di creare un impatto sonoro eccezionale suonando,apparentemente,ognuno per conto proprio.
Come sempre il padrone e' Chino che gioca cn la sua voce fulminando e scopando le orecchie.

Traccia 3 One Weak.
Il pezzo si apre cn un giro di basso che puo' ricordare la costruzione che verra' poi usata per My Own Summer in Around the fur.Altra traccia meravigliosa e trascinante come sono del resto i primi pezzi di questo album quasi lamenti che poi vengono incattiviti cn precisione chirurgica e ancora una volta,la sensazione e' di essere in viaggio su una barca perche' la voce di Chino fa proprio l' effetto di trasformare.
Qui la rabbia resta '' controllata'' ma sul finale e' pura e violenta.
(Bitch, you feel sore We could be So flown Mis-Understood Because he wanted to meet Christ Alone But you will)

Traccia 4 Nosebleed.
E' una tirata da naso rotto:un tiro secco e i denti cascano uno a uno.

Traccia 5 Lifter.
E' un esempio della Calma Deftoniana gia' citata prima in piena regola:le chitarre sono una nevrosi,Chino arpeggia ed e' il giusto momento di ''riflessione'' per prepararsi alla 6 e alla 7:Root e Seven Words le due tracce che meglio esprimono i Deftones di Adrenaline: incazzati,veloci e isterici.

Root e' un vero e proprio cioccolatino alla Jonathan Davis degli esordi con l'ennesimo viaggio verso l' oblio e una sfuriata vocale che mette in luce i denti affilati di Chino.

Mentre 7 Words e' forse la miglior traccia da dedicare a un nemico.
(We exist to cease - understand God hates blacks shades and all the players Mr. P.I.G. cause I fuckin' see
Sure already done crushed, all of my brothers dignity)



Brividi e pelle d'oca per quelle che saranno poi due tra le tracce migliori live suonate dalla Crew di Sacramento.

Traccia 8 Birthmark.
Questo pezzo ci riporta a una relativa tranquillita' dove si apprezza moltissimo il lavoro di Chi Cheng ( basso) e Stephen Carpenter ( Chitarra ) Chino e' in attesa e ci ''culla'' un po' anche se non dovete fraintendermi la calma e' solo apparente e' una nevrosi controllata dove lo scream resta pulito senza creare troppo impatto sonoro ma tagliando in due come un rasoio,un qualcosa in cui Chino e' maestro assoluto.

Traccia 9 Engine n.9.
E' di nuovo rabbia e ADRENALINA,Adrenalina che non smette di accompagnare e difatti il nome dell' album risulta solo una giusta presentazione.
Chiudono il viaggio introspettivo di Fireal e la ghost track Fist prodotta da un certo Ross Robinson.

Due ulteriori tasselli Deftoniani che ne delineano il suono e ne precisano la collocazione.Siamo crossover ma la melodia non e' solo un ruolo comprimario da inserire a caso in una qualche parte di canzone e abbiamo uno stile nostro preciso:questo' e' il cartello che Chino e soci si appendono al collo facendo Adrenaline.C'e' tutto in un album cosi' c'e' la spontaneita' di un sorriso che si trasforma in grido,c'e' un Chino rabbioso e padrone della sua voce che forse cosi' rabbiosa tornera' solo in alcuni momenti futuri.C'e' tanti treni e tutti ti portano verso un posto particolare e diverso.Mi rendo conto di aver parlato in termini troppo emotivi ma credo che chiunque ami il genere crossover o cmq metal non puo' non aver provato le stesse cose e i Deftones sono cosi' o li adori o ti sono indifferenti.
Sono un genere privato e la soddisfazione e' che chi li ascolta davvero di solito si trova prima negli occhi che si emozionano di fronte a ogni nota e poi nelle parole.Un disco perfetto che non smettero' di consigliare e di ascoltare.

Voto 9.9/10 il restante 1.1 e' per chi lo possiede :)

Chimaira - Infection(2009)











Etichetta:Ferret Music/Nuclear Blast


Myspace

  1. "The Venom Inside"
  2. "Frozen In Time"
  3. "Coming Alive"
  4. "Secrets of the Dead"
  5. "The Disappearing Sun"
  6. "Impending Doom"
  7. "On Broken Glass"
  8. "Destroy and Dominate"
  9. "Try to Survive"
  10. "The Heart of It All"


La prima recensione di questo blog e' quella di Infection dei Chimaira.
Il gruppo di Cleveland ,il cui nome si ispira alla mitologica figura della Chimera,nel corso degli ultimi 10 anni ha abituato i suoi fans a cambiare aspetti proprio come la Chimera greca nota per essere composta da parti di piu' animali.
Ecco i Chimaira sono proprio questo: la fusione di diversi elementi musicali
Dopo la fase ''nu metal'' (quando il gruppo cavalcava il cavallo vincente Roadrunner Records) i nostri sono ritornati a sonorita' piu' thrash che sono poi quelle degli esordi.
Parlare di Infection non e' certo facile per vari motivi ma principalmente poiche' si fa presto a dire che questo e' solo un album fotocopia preso e buttato li.
Ho sempre apprezzato moltissimo il gruppo specialmente grazie al signor Mark Hunter, frontman capace di trasmettere emozioni e una sana e giusta cattiveria, questa volta pero' Mark sembra aver preso un riccio sulle palle ed essere solo palesemente incazzato per questo ma andiamo con ordine : la opening track The Venom Inside e' forse una delle tracce migliori di questo Infection, un arpeggio melodico iniziale che sa' molto di Deftones poi lentamente la song si schiude rivelando l'essenza dei Chimaira : riff cattivi pesanti e sincopati cn Mark che spacca le mura sonore ( I tried to escape push it away tried to hide The venom inside ) un inizio coi fiocchi una spirale musicale davvero di buon augurio per le prossime tracce.



Frozen In Time e Coming Alive sono le prime prove di una certa mancanza in questo album,non sono tracce mal riuscite o sbagliate ma non hanno originalita' e riescono soltanto a far apprezzare l'ottimo lavoro in fase di editing sonoro di questo lavoro e sopratutto un Mark versione Six Feet Under che screama, forse stuzzicato da quel riccio sulle palle sopra citato.
Nessun salto nessuna scossa sono i Chimaira e questo e' il loro sound niente di piu' di un rafforzare la loro idea musicale.

Traccia 4, Secrets Of The Dead ecco qui il discorso e' diverso almeno per quel che mi riguarda la traccia in se cerca di riportare i Chimaira a una natura metaformica i riff cambiano spesso e il tempo anche ma quello che colpisce e' come al solito Mark che qui riesce a portarti verso il suo limbo cattivo e in particolare in una valle in cui i morti hanno segreti.(Take control of my every thing Killing them systematically My power is growing Their blood is flowing)
Una traccia molto sentita che riporta in alto le considerazioni e lascia una sensazione cupa profonda con un occhio giallo che ci fissa incutendo terrore.

Qui inizia il trittico migliore dell' album con appunto Secrets Of The Dead,la seguente The Disappearing Sun e la traccia 6 Impending Doom....

The Disappearing Sun
(As my world is dying So far from home Been stranded in this empty abyss Darkness surrounds me Lifeless The sky is falling The end is near The final warning The sun disappears) è una canzone con un testo meraviglioso ancora una volta un immagine di un sole che sparisce in un cielo cadente e qui i Chimaira sfornano qualcosa che il loro repertorio passato ha spesso mostrato e cioe' la loro capacita' di esprimere rabbia e dolore senza passare per la commiserazione.
Un gruppo incazzato che ti urla il disagio invitando ad alzarti e spaccare il culo a tutti una cazzo di frase martella nella mia testa:My will must be strong
Or he'll stab you in the fucking back

Impending Doom chiude la santa trinita' di queste tre tracce in sequenza con il pezzo migliore dell' album anche qui almeno 7 punti su 10 sn dati dal testo ma la canzone e' una serie di schegge incollata su uno sfondo nero, un piccolo tumore pulsante che ti martella con il suo ritmo spezzato con i suoi riff Chimairici e riempie con radici violente e sanguinanti anche il piu' duro dei cuori anche perche' Mark accenna un cantato pulito e come nei precedenti lavori quando fa uscire dalla sua bocca qualcosa di piu' di un urlo per un riccio e' sempre meraviglioso.
Le ultime tre tracce confermano l' idea di sentire un gruppo che suona tasti gia' sentiti ma con mani di velluto e lacrime di pietra.

Non e' il loro miglior album non e' un album facile da ascoltare quanto invece possa sembrare.
E' un album cupo e' la loro infenzione e come un infezione se ascoltato bene e con cognizione dei testi riesce a incupirci a portare il livello di infezione musicale a 10 e i Chimaira questa volta sono come Caronte.
Non fanno i diavoli facendoci sobbalzare ma ci portano tortuosamente verso l' Inferno...
Concludendo mi aspettavo di piu' anche se il mio palato si e' sollazzato ben bene con la opening track e il trittico che ho descritto.

Voto 7/10