giovedì 28 maggio 2009

Deftones - Adrenaline(1995)


Etichetta:Maverick/Warner Bros.

Myspace
  1. Bored
  2. Minus Blindfold
  3. One Weak
  4. Nosebleed
  5. Lifter
  6. Root
  7. 7 Words
  8. Birthmark
  9. Engine No.9
  10. Fireal
  11. Fist


Per parlare di Deftones e' necessario fare una premessa:parlare di questo gruppo e' per me e tanti altri come parlare di un amore, sporcare le parole di inchiostro suonante e cercare di arpeggiare la migliore delle melodie perche' i Deftones non sono un gruppo sono un espressione musicale viva pulsante e emozionale.
La band di Chino Camillo Moreno fa il suo debutto sotto l’etichetta Maverick nel 1995 uno di quegli anni caldi degli anni ‘90 dove il metal ha messo le radici per una nuova era incontrando il rap,i dj e gli effetti sonori.
Adrenaline e' ancora oggi forse il disco piu' importante dei Deftones seppur non di certo il suo piu' famoso almeno per la massa che associa i Deftones a White Pony.
I Deftones sono Adrenaline e poi anche White Pony:ogni traccia si puo' collocare in un preciso quadrato che poi verra' formato appieno in ogni album della band.
Troviamo i primi esempi di “Calma Deftoniana” tipica appunto di White Pony, troviamo la rabbia di Around The Fur troviamo la sperimentalita' dell' omonimo Deftones.
Troviamo un amore e un esordio che ad ogni ascolto anche oggi che forse avro' superato i mille ascolti riesce ancora a dare qualcosa di nuovo.
Andiamo con ordine:
Inserisco Adrenaline come se fosse la prima volta nel lettore CD osservo il fiore blu e incomincio a surriscaldare le casse.

Traccia 1 Bored.
Bored e' essenzialmente il sunto del suono Deftones un riff che si ripete proprio come un lamento annoiato ma tagliente Chino ci sputa la sua noia trascinandoci in un viaggio che subito ne denota le capacita' vocali ad oggi ancora a mio parere le piu' espressive per quel che riguarda il panorama di crossover,nu metal e affini.
Chino e' annoiato,noi no.
Ci facciamo trascinare per tutta la traccia con la costante attesa di un qualcosa che spezzi la routine,gli alti di Chino sono gia' da paura e la musica cresce e verso il minuto 2.30 qualcosa cambia...Chino urla e ci annucia che la noia sta arrivando al culmine.
Ripeto,solo la sua noia perche' in questa traccia c'e' tutto,compreso un finale tirato in cui le urla e l' orgasmo di strumenti si fondono:siamo arrivati nell' oblio Deftoniano e nn c'e' mai stata cosi' tanta luce in un oblio.


Traccia 2 Minus Blindfold

(Let me go I give more And you know - ohh So good We could And We learned to cry And Lift Me up)
Una traccia quasi tutta in stoppata e sincopata come i tempi dei migliori pezzi nu metal del tempo.
Chitarra che disegna un mondo a parte,batteria in controtempo e un Chino che passa dalla calma alla tempesta con la facilita' di una Gallardo che cambia marcia.
Una traccia che esprime in maniera disarmante l' abilita' del gruppo di creare un impatto sonoro eccezionale suonando,apparentemente,ognuno per conto proprio.
Come sempre il padrone e' Chino che gioca cn la sua voce fulminando e scopando le orecchie.

Traccia 3 One Weak.
Il pezzo si apre cn un giro di basso che puo' ricordare la costruzione che verra' poi usata per My Own Summer in Around the fur.Altra traccia meravigliosa e trascinante come sono del resto i primi pezzi di questo album quasi lamenti che poi vengono incattiviti cn precisione chirurgica e ancora una volta,la sensazione e' di essere in viaggio su una barca perche' la voce di Chino fa proprio l' effetto di trasformare.
Qui la rabbia resta '' controllata'' ma sul finale e' pura e violenta.
(Bitch, you feel sore We could be So flown Mis-Understood Because he wanted to meet Christ Alone But you will)

Traccia 4 Nosebleed.
E' una tirata da naso rotto:un tiro secco e i denti cascano uno a uno.

Traccia 5 Lifter.
E' un esempio della Calma Deftoniana gia' citata prima in piena regola:le chitarre sono una nevrosi,Chino arpeggia ed e' il giusto momento di ''riflessione'' per prepararsi alla 6 e alla 7:Root e Seven Words le due tracce che meglio esprimono i Deftones di Adrenaline: incazzati,veloci e isterici.

Root e' un vero e proprio cioccolatino alla Jonathan Davis degli esordi con l'ennesimo viaggio verso l' oblio e una sfuriata vocale che mette in luce i denti affilati di Chino.

Mentre 7 Words e' forse la miglior traccia da dedicare a un nemico.
(We exist to cease - understand God hates blacks shades and all the players Mr. P.I.G. cause I fuckin' see
Sure already done crushed, all of my brothers dignity)



Brividi e pelle d'oca per quelle che saranno poi due tra le tracce migliori live suonate dalla Crew di Sacramento.

Traccia 8 Birthmark.
Questo pezzo ci riporta a una relativa tranquillita' dove si apprezza moltissimo il lavoro di Chi Cheng ( basso) e Stephen Carpenter ( Chitarra ) Chino e' in attesa e ci ''culla'' un po' anche se non dovete fraintendermi la calma e' solo apparente e' una nevrosi controllata dove lo scream resta pulito senza creare troppo impatto sonoro ma tagliando in due come un rasoio,un qualcosa in cui Chino e' maestro assoluto.

Traccia 9 Engine n.9.
E' di nuovo rabbia e ADRENALINA,Adrenalina che non smette di accompagnare e difatti il nome dell' album risulta solo una giusta presentazione.
Chiudono il viaggio introspettivo di Fireal e la ghost track Fist prodotta da un certo Ross Robinson.

Due ulteriori tasselli Deftoniani che ne delineano il suono e ne precisano la collocazione.Siamo crossover ma la melodia non e' solo un ruolo comprimario da inserire a caso in una qualche parte di canzone e abbiamo uno stile nostro preciso:questo' e' il cartello che Chino e soci si appendono al collo facendo Adrenaline.C'e' tutto in un album cosi' c'e' la spontaneita' di un sorriso che si trasforma in grido,c'e' un Chino rabbioso e padrone della sua voce che forse cosi' rabbiosa tornera' solo in alcuni momenti futuri.C'e' tanti treni e tutti ti portano verso un posto particolare e diverso.Mi rendo conto di aver parlato in termini troppo emotivi ma credo che chiunque ami il genere crossover o cmq metal non puo' non aver provato le stesse cose e i Deftones sono cosi' o li adori o ti sono indifferenti.
Sono un genere privato e la soddisfazione e' che chi li ascolta davvero di solito si trova prima negli occhi che si emozionano di fronte a ogni nota e poi nelle parole.Un disco perfetto che non smettero' di consigliare e di ascoltare.

Voto 9.9/10 il restante 1.1 e' per chi lo possiede :)

2 commenti:

Denise V. ha detto...

so che è un sacrilegio per te non aver mai ascoltato questo cd. ma se ti dico che dopo aver letto questa recensione mi vien voglia di ascoltarlo, ti può consolare? s enon altro per vedere se trasmete le stesse cose anche a me. e per vedere se sei oggettivo o meno in ciò che dici. :-P sicuramente hai fornito un parere molto interessante. bello. e... ottimo ora ti beccherò pure su blogger! :-)

atticore ha detto...

credo che da 9.9 a 10 manchi lo 0.1, non l'1.1 :D
gran bell'album, niente da aggiungere.