giovedì 4 giugno 2009

Unloco - Becoming I(2003)


Etichetta:Maverick

Myspace


  1. "Crashing"
  2. "Failure
  3. "Hands and Knees"
  4. "Empty"
  5. "Bruises"
  6. "Drowning In It"
  7. "Watching Me Slip"
  8. "Becoming I"
  9. "Fold"
  10. "Neurotic"
  11. "Making Me Hate You"
  12. "Texas"

Il calderone nu metal, post grunge e le ultime sbattute di coda di un genere che ormai e' quasi del tutto un ricordo.
Nel lontano 2000 Joey Duenas fonda gli Unloco.
La zona e' il Texas e le speranze alte.
Gli Unloco sono una di quelle che band che aveva i numeri possedeva le skill per poter dare e avere di piu' ma quando un cavallo corre veloce pochi stanno dietro e loro evidentemente mal supportati non ce l' hanno fatta.
Si parte da Healing(che è una versione ampliata e rimasterizzata del loro ep Useless ) un gran album seppur non molto originale.
Credo che per far capire meglio il gruppo e vedere il suo vero potenziale bisogna fare le cose al contrario e parlare dell' ultimo album che e' cmq datato 2003.
Un album controverso quasi ovunque screditato e giudicato come banale riciclo.
Io invece voglio piazzarmi altrove e prendere le parti del gruppo perchè la voce di Joey a mio parere e' di per se un motivo per non buttare merda su questo gruppo che seppur non e' riuscito a vincere nessuna palma per l' originalita' ha sicuramente provato con le proprie forze lottando sopratutto contro una critica spesso letale.

Si parte con Crashing e oltre alla bella voce di Joey c'e' poco da segnalare una traccia che si sente piuttosto studiata a tavolino.

La seguente Failure e' un pezzo che i 3/4 della gente ha giudicato come una ballata studiata e finta, per quel che mi riguarda invece una canzone meravigliosa anche perche' basterebbe sapere qualcosina della tormentata vita del cantante per vedere che nel testo si riflettono emozioni che penso e sento vere.

Hands And Knees riprende i Taproot gruppo che a mio parere non sono che uno specchio degli Unloco(My self-indulgence to blame For all of the shame in the family You don't know what it's like How I feel how I cry How I hate the way I hate my life)
Canzone carina che senza clamori ci trascina avanti e ripeto con un sorrisetto voglioso di chi pensa che il gruppo poteva fare di piu' visti i mezzi.

Empty e' un altra traccia per orecchie in candeggina.(I look outside and see that everything is perfect
Except for me I'll always be the one who sits and stares And now and then you're just my friend
Someone I could talk to And it's killing me It's just killing me)
Questo pezzo sarà anche stato scritto a tavolino ma mi ritrovo a canticchiarli a farmi trascinare e mi sento anch'io un po' empty :)

La seguente Bruises e' esattamente quello che gli Unloco avrebbero potuto fare una canzone travolgente cattiva e perfettamente in corda cn quello che di meglio viene proposto da altri gruppi canzone difatti usata anche in alcuni videogame come True Crime per citarne uno e per vari film,pugni in aria e canzone che ancora oggi non ci si stanca di ascoltare.

Drowning In It passa tranquilla senza graffiare mentre la 7 Watching Me Slip e' qui sara' che io sono uno sdolcinato incazzoso ma vi trovo meraviglia e fiori viola che profumano di malinconia in questa canzone dove Joey usciva da una storia d' amore di quelle in cui ti restano che i cocci da raccogliere e qui si sente fottutamente.(So try real hard not to see What you've done to me But I couldn't find a way Then I'll see my own (way) To cope with everything that I've done wrong).

La title track Becoming I e' un ode all' autocommiserazione ''io sono diventato la cosa che odio Io sono diventato il sorriso sulla tua faccia non c'e' motivo di salvare quello che ho fatto perche' mi ha fatto diventare quello che odio''
Quanto hai ragione Joey.

Le tracce 9 10 e 11 passano un po' incolori troppo simili al resto e giustificano in parte i tanti commenti negativi di chi ha giudicato quest'album.

Si chiude con Texas un altra ballata per l' amore che fu e ancora un emozione specialmente se come sempre ascoltata guardando il testo.
Io sono di parte i cuori rotti e le note musicali che piangono mi sono sempre piaciute e forse sarei cmq tra i primi a puntare il dito se non mi ritrovassi tanto nella testa di Joey.
Una vita a puttane,un gruppo che non sai piu' dove far andare e un disco uscito con le pressioni di una casa discografica con mostri al suo capezzale come i Deftones.
Che puoi fare? O un album capolavoro o un album che nessuno ricorda.
Gli Unloco hanno fatto una parte di cuore,un addio malinconico,una sorte di Staind Discography riassunta in un album.
Possono non piacere possono essere dichiarati banali.
Ma sapevano toccare corde giuste.
Cosa ci resta ora?il gruppo non esiste piu' e in un tempo di ricordi languidi mi piace ricordarli e metterli qui...

Dispiaciuto.

Potevano andare lontano.
Le tracce che ho voluto descrivere danno un 7 chiaro ma il disco in se merita mezzo punto di piu' per le difficolta' nel concepirlo.
Un bambino partorito nell'oceano.

Voto: 7/10

1 commento:

Denise V. ha detto...

mamma che bello
un bambino partorito nell'oceano...
non lo so sarà perchè ho letto la recensione ascoltando Watching me Slip (che a questo punto consiglio a tutte le persone che frequentano questo sito e che non conoscono il gruppo), saranno le parole che usi, "meraviglia e fiori viola che profumano di malinconia", sarà che toccano l'anima o che ciò che scrivi tocca l'anima, non lo so, so solo che c'è passione in queste parole, che c'è passione in queste note, e che quello che mi rimane dentro dopo questa recensione sono solo che sensazioni positive. bravo, bravi...